Riesci, Reb, nella forma breve a dare alle sillabe una accuratezza che risulta assai eloquente, e va diritta alla sostanza della parole, veicolando quel significare che affilato s'incarnisce assai.
Mi piace soprattutto la chiusa,che per me è il punto focale di una poesia...E amo il titolo. Ciao Reb ;)
l'ho sempre creduto anche io sai, il fatto della chiusa. grazie cara saby :)
grazie far, giustissima lettura. apprezzo tantissimo il tuo punto di vista. e la poesia tutta converge nel fatto che qualcosa di immensamente presente, spesso risulta estremamente ingombrante. ciao
L'ermetismo che contraddistingue la tua poetica perdura e bisogna viverla in modo emozionale, come per quella dei tuoi predecessori o attuali versificatori. La crudezza dei primi tre versi con inarcature (che suggeriscono sospensioni meditative) mi propone quadri di bestie uccise e, rimanendo allo specifico, quello dei pesci (mi sovviene De Pisis). La chiusura il livore di certi dipinti espressionisti (ma anche certe oscurità di Hopper). Un'immagine calzante dal punto di vista descrittivo che si lega bene con l'abbandono iniziale correlato alla morte. Hai confidato che le parole ti vengono come andamenti preconsci quasi una scrittura automatica od onirica. E' una buona strada che consente libertà (e facilità nella stesura di versi liberi).