Il portiere del 61A e quattro quesiti

il portiere del 61A ora ha baffi bianchi
non è una neve, non è un concetto,
così vuole l'artefice delle strofe.
indicano la fine di qualche stella
forse l'autenticità dei fatti narrati.

ogni vicenda varrebbe un resoconto
solamente se si scovasse un diario,
ma lo statuto l'ha reso cosmonauta
in un modulo muto di vetro e radica,
la giubba gallonata e lo sguardo lieve.

ma di una cosa ha avuto salda opinione:
ogni stagione reclama i suoi frutti
e con le dita alle labbra sibila sssh.
se quattro enigmi gli appannano l'animo
per contratto le sue teorie sono tombe.

l'infame decreto che mozzò tre vite,
con la scusante d'un astro a sei vertici,
in un trionfale tributo di lealtà,
non celò con la cecità del dettato
la brama infoiata del potente di turno?

chi evacuò l'appartamento dai debiti
e fece porre ai ferri l'inadempiente,
provando cosa salda l'obbligazione,
non esiliò alla Caienna il sospetto
che il creditore fosse un azzardo peggiore?

e quando un' incerta, indelicata pietà
ripropose l'avvenenza d'una bambina
taciturno affossò anche il suo dubbio
'perché sta ascendendo piagata al Golgota
se ha percorso la via della Maddalena?'

e che la donna dalla gonna con fiori
che non iniettavano veleno per coppie
ma regalavano un profumo francese
per la donna amata dell'ultimo piano
era cosa palese soltanto a un custode?

il guardaportone del 61A ha baffi bianchi
li ha curati negli anni amando il rigore,
anche se lentamente sono mutati
in slitte gravate da fraintendimenti
che vanno scivolando sul pack sottile

12 gennaio 2011/11 febbraio2016