L'essere etereo
diffonde la sua luce
per tutta
la volta celeste,
accarezzando
le onde del mare,
che con frenesia
e imponente fragore
seppellisce la terra
e le nubi
si trasformano
in nuova vita
grazie al bagliore
del sole.
questa poesia si ispira al meraviglioso dipinto di Ivan Aivazovsky "Caos (La Creazione)".