Gli occhi guardano osservano
e vedono un mondo apparente
fatto di giorni tutti uguali
con la ciclicità della vita
e di un sogno dentro un cassetto.
il tempo è incessante passa e lascia piccole
virgole sulla pelle,
macchie, lentiggini ove il giorno si perde
e la dissolvenza crea la metamorfosi.
mettere in ordine, senza preoccuparsi di riassettare,
pulire, lucidare, ma con un solo movimento lasciarsi andare
dentro nuvole ovattate di un tiepido silenzio.
silenzio è la musica perfetta
e l'apparenza sfocia nella concreta libertà
di giocare con il mondo
e gli occhi riescono a percepire
l'ultimo barlume che accavalla la notte.
notte dei desideri sgualciti
ombre levigate
da una luna sgocciolante
che distende tappeti
ai bordi dell'aurora.