PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/10/2001
Seppur son tra voi
non chiedo altro
che d'ascoltarmi.
Il mondo,
pur sconosciuto,
ma grande un tempo
oggi più piccolo s'è fatto.
Ancor tropp'odi
e quindi guerre
Ancor tropp'egoismi
e quindi fame.
Le bestie
una volta tra loro
si scannavano:
m'hanno insegnato
Oggi
gli uomini
tra loro s'azzannano:
ho imparato.
Torno in quella calabra terra
ove la luna
è ancora luna,
ove la famiglia
è ancora famiglia
e il pane
ha sapore di pane
e il vino di vino,
ma l'allegria
ha sapore di sofferenze
e di sfruttamenti
ed è là
che voglio dormire
ed è là
che voglio sperare
in un sole nascente
più sorridente.
Io non ho potere
per cambiare il mondo
Ma ho solo un'arma:
la Parola.
Se sbaglio
correggetemi,
se dico giusto
correggeteVi.
r.g.
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Grande arma la parola, splendida soprattutto la speranza che metti nella tua poesia.
Cio Luigi

il 02/10/2001 alle 10:30