Non ci sei più.
l'anima si è elevata dal corpo
su per l'addome,
stai tranquilla bambina
sventrata dal pazzo con lo stecchino in bocca
gli spazi sono infiniti oltre le apparenze.
il tuo corpo muore una sola volta
sulla terra nel vicolo
(un po'è ancora sulla tua lingua,
inghiotti sangue e sperma)
tranquilla bimba mia,
i tagli sulle cosce spariranno
scoprendosi semplici ritagli di tempo
le macchine ti investono irriguardose;
sono come tante formiche
troppo occupate
a costruire il riparo invernale
muori tranquilla, piccola mia.
l'aria è già rarefatta di rapidi addii.
un pezzo di stoffa si è staccato da ciò che rimane
della tua gonna
non ti resta che sparire sciolta nel ricordo
di chi vorrà tenerti.
adesso spengo la luce,
buonanotte tesoro.