era una sera agostana
e sulla liquida spiaggia,
nel cicaleggio di ciottoli
e lirici gabbiani,
contemplavo (prona)
un apocalittico sole.
il mare
teso come un arco
schioccava suoni e luci a più non posso
- il cuore in sconquasso -
fiori d'aria, musica e colori
si riversarono a secchi
sul mio corpo espanso
- sentieri di cielo la mia pelle
mentre il giorno moriva
sulla mia schiena -
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