La Ninfea del Gladiatore Cremisi
ancora m'ingabbio
con la punta del verso,
in una conchiglia sensitiva,
frammentando molecole
al grembo fecondo,
lontano dai mondi superni,
là, nel lavacro del limbo.
armonizzo con cura
ogni gioco di pelle,
cesello di labbra
il rubino furioso,
tra pieghe di luna
sommersa d'aromi,
odorosa di rosa.
ricerco la via
che ci porti insieme
all'estasi, risonante d'eco.