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Pubblicata il 14/08/2017
Inutile contare pecorelle: mi giro
e mi rigiro, languida e ansimante,
sul mio cuscino.

fa caldo, tanto caldo, troppo caldo,
in questa notte d'agosto
senza fine.

non riesco proprio
a dormire.

sudo
e ti penso,
ti penso
e sudo [...].

ululano a squarciagola le foglie al vento,
ruggiscono le cicale
nel frattempo.
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Avvertire l'ululato delle foglie e il ruggito delle cicale, sudata e sdraiata in un letto di sospensioni, un bello scrivere che usa le parole al suono ed al recondito collimato significato, io mi aspetto sviluppi sorprendenti.

il 14/08/2017 alle 06:16

molto interessante piaciuta

il 14/08/2017 alle 07:32
373

Concordo in pieno con z.

il 14/08/2017 alle 09:19

Che bei commenti... lusingata come una zagara in fiore. Grazie

il 14/08/2017 alle 12:53

Molto bella, quelle cicale che ruggiscono... :)

il 14/08/2017 alle 15:04

da una tavolozza d'autore...

il 14/08/2017 alle 15:45

Onorata dai vostri commenti... raggiante e ruggente come una cicala in una calda notte siculo-agostana...

il 15/08/2017 alle 01:45