L'ombra fisica è ben poco
il buio lì solo cova fugace
l'oscurità è un grembo fertile
di neonati abissi
i pozzi senza fondo del cuore,
notti ostinate
che inghiottono la luna
e tardano ad abbandonare l'alba
tu hai creduto solamente
ai giorni avvolti nella luce
hai rinnegato i mondi nascosti
i fantasmi della sera
incollati all'aria e ai muri,
infilati nelle crepe
non hai udito la voce nel tunnel
sussurrare il tuo nome
io invece ho visto e sentito l'oltre
inquietante e magnifico
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