Soldatini di plastica combattono una
psicologica guerra in miniatura.
io ascolto un vecchio album dei Faust
quelli sì, che erano dei puri terroristi del suono. Continuano a mandarmi fuori di testa. Le poesie che scrivo sono ossessivamente autobiografiche confessionali da strapparsi i capelli!
gli angeli della carta stampata mi sostengono quasi sempre. piango e rido. Stop! e riparto verso cosce infinite, pieno di rabbia, intriso di nulla
sonico nichilista dalle pupille tattuate.
un giorno arriverà, mi coglierà alla sprovvista, una ragazza virtuosa sulla pelle di una pergamena
costretto a leggere...
poche icastiche parole battezzeranno
il mio oramai chiaro destino.
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