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Pubblicata il 14/01/2003
In una Russia dove vive guerra,
dove la gente ammazza, ruba e spara,
soffro di fame e 'l gelo sì m'atterra
che la vita divien sempre più amara.

Ma ancor vive una rosa in questa terra,
l'unica fonte di vita a me cara,
colei che l'amor mio protegge e asserra,
quella stella che come nome ha Lara.

Ho curato migliaia di feriti
e non mi sono riuscito a curare 'l cor
che m'ha fatto soffrire per tanti anni.

L'unica cura per questi malanni
è che si viva soltanto con l'amor,
così che i nostri giorni sian più miti.


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flo

Caro Niccolò,
bel sonetto davvero. Anche la tua forma metrica è molto migliorata; direi che questo è quasi perfetto.
Bello anche nel contenuto, originale.
Anch'io ho pubblicato un sonetto un po' originale, vai a leggerlo se puoi.
Ciao Floriano

il 15/01/2003 alle 08:49