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Utente eliminato
Pubblicata il 25/06/2017
Perpetuo malessere
l'imperversare del pensiero
che non conosce pietà
nelle giornate sfibranti,
i lontani fausti eventi
furono attimi passeggeri
tra deserti di dolore
ed abissi di follia

Disteso su un giaciglio di ortiche,
desto e con gli occhi vitrei
non sogno per non barare con la notte
e non credo più a niente,
assolvo irrisorie inconcludenze,
poco è rimasto del lustro di ieri
e il fulgore si è disperso
nel ciclo di uggiose stagioni

Non tendo più la mano
nemmeno ad un aquilone,
gli incantesimi della natura
non mi distaccano
dalle miserevoli angosce
e non accarezzo più
una vita lieve ed esuberante
ma un oceano di bieca inquietudine

Dietro l'angolo
vedo spuntare solamente
malinconiche assenze
ed improvvise partenze,
imprecisate contraddizioni
ed inspiegabili complicazioni,
sono la debola parvenza
di un inganno inconfessabile

Confuso e distante
dalla razza umana
e da tangibili mete
maledico ogni sbaglio
e tutti i miei sbagli,
rievoco ogni affetto
e tutti i miei affetti
e la pena è lenta e inarrestabile

Le spietate trafitte hanno sopraffatto
e logorato la mia percezione,
il cervello è un lercio ripostiglio
d'insignificanti ammennicoli,
la serenità continua a latitare
tra le vie infinite del tempo
mentre il futuro è ammorbato
da un tetro e putrido disincanto
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Versi intensi ben articolati che colpiscono il lettore, lirica di alto livello, molto ma molto piaciuta.

il 26/06/2017 alle 06:33

Hai una profondità rara, leggerti è entrare in un pozzo di emozioni, sentimenti, inquietudini....BELLISSIMA :)

il 26/06/2017 alle 14:42
373

caro rick, leggo questa tua che non è semplicemente profonda. hai scavato in te, nel tuo abisso, hai raccolto e lo hai mostrato. nasce l'ampolla con le tue sensazioni scure, con la tua disarmonia. che magicamente diventa armonia quando si trasforma. (ed ecco la risposta alle nostre domande) leggo e inevitabilmente penso che quel disincanto sia anche il mio, guardiamo dalla stessa parte.ma siamo qui, ora. e non posso credere al verso "non sogno per non barare con la notte". bellissimo, racchiude il senso della poesia. così tremendamente inconfortevole. così ruvido. e penso sia proprio la condanna del disincanto, la perdita del sogno. è una bellissima poesia. così senza motivo, mi fa venire in mente Seneca, quando dice che spesso abbiamo paura perché pensiamo al passato e al futuro, non per il presente. ti abbraccio forte

il 26/06/2017 alle 17:16