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Pubblicata il 21/06/2017
Una luce sfavillante intimorì la luna e le sue nuvole
Rimasta scoperta chiuse gli occhi e zittì le sue ugole

Un angelo spettrale discese dal cielo come un fulmine
Scandì la terra intiera, annientando l'aria in un turbine

Un brivido pervase il mio corpo e nel cuore volle restare
Giunse al mio cospetto e con un sorriso lo lasciai entrare

Attonito rimasi e incredulo ammirai il suo elegante avanzare
Accarezzai il suo viso e nessuna sillaba riuscii a pronunciare

A quel punto, non potei fare a meno della sua bocca baciare
Anche la luna si commosse: non credevo si potesse imbarazzare

Non mi persi neanche un istante del suo fascino celestiale
Potessi io riavere il fato a favore... per poterla reincontrare
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Chi lo sà...mai dire mai, tutto può succedere! Ciao Sir la prossima settimana se non mi senti sono in vacanza. Un abbraccio

il 22/06/2017 alle 17:15

Divertiti, Mirella! Mi raccomando! A presto! Grazie sempre!

il 22/06/2017 alle 22:47