Nell'attimo di un'amnesia inattesa
comprimo il mio sguardo scettico
tra le orbite della luce fioca
e poi sdraiato all'angolo della stanza
affido le mie ultime parole scritte
al silenzio assoluto della notte afosa
e ricordo tutto del sogno condiviso,
il risveglio senza tempo ai piedi dell'alba,
le ore stupite dalle confessioni unificate,
l'oscurità frantumata da un fremito gentile,
il visibilio stillato copioso dalle vene,
le esplosioni spudorate di ardite metafore,
il prodigio che inebria la tenerezza infinita,
il contatto selvaggio tra le sinfonie fanciulle,
la carezza della poesia che ci sfiora nelle sabbie mobili,
la campana di vetro sopra i nostri corpi vulnerabili
Già, noi siamo abitati da esecrabili spettri
e facciamo fatica ad arginarne il furore
ma abbiamo amica mia, sconfinate analogie
che ci uniranno sempre nel bene e nel male,
io sono, sarò l'altra te stesso, tu sei, sarai l'altro me stessa
e se la tua anima vola nelle immense azzurrità
per mitigare quella pena che t'insegue da bambina
e poi ritorna dal viaggio d'astrazione evaporata
per un effimero palpito da distanza e malinconia,
io continuo a sopravvivere negli spazi stravolti
da quel sentimento che mi corrobora e che mi corrode,
continuo a sopravvivere nei sentieri paradossali
che insieme attraversammo a piedi scalzi,
continuo a sopravvivere nella tangibile emozione
di una sensibilità troppo presto invisa
dalle ambigue tenebre dell'esistenza
Continuo a sopravvivere nel ciclone viscerale
di un'ingovernabile nostalgia che depone il mio cuore
accanto ai tuoi fianchi perfetti e ai tuoi capelli sciolti
e mi riconduce ognora alla nostra ragione per vivere
* Opravadaniye Zhizni
Titolo di una raccolta di poesie del poeta sovietico Boris Rhyzy per la quale venne insignito con l'ambito premio letterario russo Nord Palmyra.
Opravdaniye Zhizni significa Una ragione per vivere
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