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Pubblicata il 19/05/2017
Mi perdo in una foresta meravigliosa
e forse queste braccia contorte
figlie di alberi secolari potrebbero
anche farti paura sfiorandoti
in una notte dove il vento
le agita come mani sottili nel buio,
ma io non temo nulla
cavalco destrieri d'ombra
dalle lunghe criniere selvagge
le code come strascichi di sogni
gli zoccoli che feriscono la terra
con la potenza della libertà
per strada ho perso il sole
ma non lo posso rimpiangere
mentre corro incontro al mio vero io
in sella al mio essere nudo
nei sentieri dove l'oscurità
rivela la vera luce nascosta al giorno
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A tratti, bellissima, Sabyr! Complimenti per tali passaggi!

il 20/05/2017 alle 18:01
Ila

Suggestiva e coinvolgente!

il 21/05/2017 alle 00:04

Ciao Sir grazie del tuo... passaggio :))

il 22/05/2017 alle 13:20

Grazie Ila ciao :)

il 22/05/2017 alle 13:20