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Utente eliminato
Pubblicata il 03/05/2017
La prima volta
chiamò per una lettera
da giorni ne parlavano
ma lui non dava peso
era il suo lavoro
e quando era per loro
andava e si fermava appena
certo, guardavano sempre dietro
l’erba si seccava e
benché lo avesse chiesto
non avevano cambiato il nome
dopo un po’, comunque,
iniziarono ad aspettarlo
e una mattina
gli corsero persino incontro
poi, non li vide più
a volte arrivano per loro
ma che importa
lui si fermava appena.
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racconti un fermo immagine, che in realtà è una vita intera. davvero piaciuta

il 27/07/2017 alle 18:12
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amplio il mio commento precedente, provando a leggere tra le righe. innanzitutto mi colpisce la struttura di questa poesia. riesci, anche grazie all'uso di molti avverbi, a rendere quasi opaca l'immagine tutta. questo consente a chi ti legge di intravedere meglio paradossalmente, a mio avviso, il senso del tutto. perchè soprattutto quando il tema fondamentale (da quel che interpreto) tratta l'esistenza nei termini più spicci, permetti al lettore di fare da sé, proponendogli solo una linea guida. il fulcro è nella pausa.. una percorrenza in avanti ha comunque la necessità dell'attimo di sospensione. lo ribadisci diverse volte, e credo sia l'opportunità per ciascuno di tirare le somme e proseguire, e lo si fa diverse volte nel corso della vita.

il 10/12/2017 alle 13:07