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Pubblicata il 12/01/2003
Andromeda:

Ermione dalla sua casa
piange
la scomparsa del cavaliere
e biasima
la propria cecità.

A lungo piangerà
la sua colpa
per non aver visto
la purezza
nel cuore dell’uomo.

Astra,
io sono spirito,
messaggera di
coloro che furono.

Le fate s’inchinano
innanzi alla tua forza
ammirano la tua grazia,
le fate vivono.

E per questo
ringraziano
il sacrificio
di Perseo,
per te
uomo, cavaliere, vagabondo
in terre sconosciute.

Loro piangono
la scomparsa
di animo così nobile
sono in debito
con voi,
grande sarà la ricompensa
immensa per il tuo cuore.

Le fate porgono omaggio
al coraggio dell’uomo,
al suo cuore.
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