Ancora, Decio, ancora il vento spazza la tolda della vita ed il cuore se ne tacesse le vicissitudini sarebbe insopportabile, non importa se poi l'alba ingorda non è memore di questa lotta, niente ed anche nessuno al fianco per rintuzzare solitudine e disincanto, ed il mirto segna la schiena di glifi inesplicabili.. è sempre uno sprofondarsi nei tuoi versi quando raggiungi queste vette. sergio
Che dire,Sergio? Riconosco che è piacevole sprofondare nella lettura del tuo commento.