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Pubblicata il 24/04/2017
È la stessa rondine
tornata da lontano
sulle delizie del vento
ha raccolto i nostri
eterni lamenti
lo vedo dalle traiettorie
come a voler spezzare
i nostri sguardi
che si sparano il dolore

gira su se stessa
poi riparte danzante
fa un'aureola
per incorniciare
due cuori vagabondi
disillusi che si cercano
e si temono

fa uno stridulo canto
per regalare le parole
e sciogliere due anime
imbalsamate nell'orgoglio

amore mio
lei sa che siamo due ali
separate
e tu non vedi con quanta forza
vuole insegnarci a volare

arresa ritorna nel suo nido
ci lascia coi piedi per terra
si riprende il cielo
che in questa primavera
che ha svegliato tutti
ci voleva regalare

vedrà due nasi
che punteranno il sole
e occhi rossi
per l'alibi al bagliore
di due lacrime
che invece hanno sorgente
tra le nostre rocce
di dolore
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da:Voci Scomode
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