quel "la recluta diserta" soddisfa la mia sete di ribellione, mi piace.... :)
non so dirti perché... leggo "di pancia" questa tua, e il titolo è un'eco nella testa. continuo a vederlo non come delle sezioni, ma come una "ripartenza". quest'assonanza è talmente potente, che non posso nasconderla mentre inizio a leggere i tuoi versi. del resto, benché il primo verso abbracci l'idea di zone rigidamente catalogate, come dire.. organizzate, chiuse... anche l'assonanza di retrovie [retro - via] immediatamente diventa un "ritrovo". e solo dopo, capiamo che la tua è un'analisi interiore, che ripartenza e ritrovo sono fasi di un percorso personale. la brace è l'ultimo alito di vita del fuoco. perché si spengono ? la chiusura, o forse proprio quell obbligo di identificazione, di controllo, hanno vanificato le fiamme. hanno spento un impeto. la recluta diserta. non solo, afferra l'impronta. torna indietro, sui suoi passi. indispensabile talvolta per andare avanti. in poche righe abbiamo i dubbi, le congetture, il disagio. ma anche una sorta di consapevolezza necessaria, a carte scoperte. sempre davvero notevole.