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Pubblicata il 14/04/2017
Vanno le stagioni
lasciano segni sulla mia pelle
e dentro continue nascite e morti,
al contrario di ciò che si pensa
in una vita non abbiamo solo
un inizio e una fine
ne abbiamo ogni giorno diversi
senza fiocchi per festeggiare
nè bare per salutare....
mi sento così giovane e forte
ma al contempo so di essere
anima vecchia di secoli
a volte sento il dono dell'immortalità
la coscienza dei miei cicli samsarici
frutto dei miei ritorni credo....
altre avverto il soffio vitale
attenuarsi come un vento coraggioso
che diventa brezza fragile
il risucchio vampirico del tempo
e l'ardore si spegne nel sangue
che piano mi ruba e sottrae
poi il tuo bacio focoso riaccende le vene
fomenta il battito
nuova linfa irrora la carne
l'amore resiste all'assassino,
il risucchio vampirico del tempo
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