PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 12/04/2017
Era una questione di tempi
ormai li conosceva
non lo diceva mica per il bene
se si tenevano a fatica
era lui che li tirava
aiutandoli a resistere
e poi non era vero
che avrebbe continuato
senza mai
tornare indietro
ma, insomma,
l’avevano pur letto
da qualche parte
e, sia chiaro,
decisero di usarli
benché avesse scelto
di entrare a mani nude,
voltandosi allo specchio
per fingere lo sguardo
lei, intanto, si mise a ricordare
adesso che era sola
sperava di restare
ma in fondo lo sapeva
e quando iniziò a piovere
capì che, come sempre,
era già per la sua strada

arrivò prima degli altri
la luce era nascosta
il piano esagonale
copriva la parete
dietro alcuni tavoli
sedevano i suoi amici
non poteva crederci
i chiaroscuri si alternavano
ma era come lo vedevano
gli raccontarono la storia
e una voce lo ghermì
poi si sentì:
“cervo pagano
il panno e la moneta”

lui, però,
la terza donna
la riconobbe appena.
  • Attualmente 4.25/5 meriti.
4,3/5 meriti (4 voti)
373

Poesia dell'urgenza. Già dal primo verso sottolinei questa cosa. Il limite del tempo si figura immediatamente. Racconti una storia in terza persona. Questo farebbe supporre che tu sia un semplice narratore. Invece ci metti del tuo, dal verso ' poi non era vero...' e anche in quel 'sia chiaro'. Dunque, tornando alla storia, sappiamo che un personaggio sta combattendo. Sta resistendo. Già si palesa che non è una condizione che vorrà affrontare per lungo tempo, ma ora è così. Lo fa consapevole, la sua è una battaglia anche interiore. E sei tu, a farcelo capire, coi tuoi interventi. Il nostro personaggio è in procinto di attuare un'azione. Si suppone con un'arma, perché contrapporrebbe quelle mani nude. Contemporaneamente abbiamo nella stessa scena, un'altra situazione. Lui si volta verso lo specchio in modo da provare uno sguardo, una espressione. Si capisce che il sentimento che lo porterà a svolgere l azione non gli appartiene davvero. Deve fingerlo, per provarlo. In contrapposizione, una donna. Lei vuole restare.. Ma anche lei sa che non sarà così. La pioggia arriva (non di rado usi gli elementi naturali per esprimere il senso Dell azione e degli stati d animo.. Ma lo fai con estrema cautela, tanto che subentrano nella poesia in modo estremamente spontaneo).la pioggia quindi le fa capire che ormai succederà quello che era previsto. Quindi riprendiamo la storia del nostro personaggio.. La luce nascosta è si una immagine fisica ma ci ricorda lo stato d animo Dell uomo, sospeso tra dovere e senso di inadeguatezza rispetto a quello che sta per fare. L atmosfera tutta è estremamente cupa. Una voce attira la sua attenzione. Sembra quasi la voce della sua coscienza. Il cervo pagano.. Un dio fittizio. Ci si vende per guadagno, forse. Non è così, non sarebbe così, lui. Come spesso accade, se leggo nel modo corretto, è una critica neanche troppo velata. Il giusto.. Che confini ha!? Staccata, l ultima strofa. Quel però la fa contrapporre alla scena precedente, quasi giustifichi in quel 'però' il fatto che lui la riconosce ma non immediatamente. Chi è la terza donna..? Non lo sveli. Suppongo Vista la mia analisi, che sia una immagine non reale ma simbolica. Sembra un film, un fotogramma.. Molto molto interessante e anche intricatissimo. Bravo f..

il 16/09/2017 alle 19:49