Ciò che è bello e ciò che piace, Arlette, ma qui vai oltre, più addento nella semanica, e nel bello, individui l'imperfezione, che non sottrae valore , ma lo quasi qualifica, incastonandovi nelle circonvoluzioni delle considerazioni l'universo che a questo punto assume a sua volta un valore relativo e da complemento l'osservatore diventa soggetto di critica e di valore, quindi il bello che ha come defiance d'imperfezione l'assoluto universo...ma, poni nel titolo la chiave per motivarne la discrepanza, la prospettiva, ed i tuoi versi assumo la tua cifra , ca va sans dire. sergio
La percezione visiva di ognuno, il punto di vista, la possibilità di variare le regole di standardizzazione del bello osservando attentamente tutto ciò che esiste, ci permette di avere più ampio respiro. Giudicare l'imperfezione, come dici, qualifica le cose senza sottrarne il valore anzi, forzando la resistenza opposta dagli stereotipi, spesso si ha una via d'accesso al " guardare oltre". Mezzi e capacità li abbiamo, per far sì che si valuti l'universo nella sua straordinaria meraviglia. Hai reso dialogo queste mie poche frasi; grazie per e la passione che ci metti. Ciao Sergio.
La percezione visiva e' qualcosa che e' legata al tempo se si corre essa sparisce immediatamente ,un saluto e sempre in gamba
Ho smesso di correre tempo addietro. Adesso preferisco moderare il passo e soffermarmi dove trovo interesse a farlo, quasi sempre ne vale la pena. Così come quando è il tempo di farlo, vale la pena correre. Mah, che dire Gpaolocci... trattasi di prospettive e tempi che vanno! Un saluto a te.
Bellissima col botto, ma resti fra noi perchè non voglio riempire i rotocalchi. Ah, dimenticavo; non ti ho mai visto ma la stima non ha bisogno di occhi, si nutre di rispetto reciproco e dura nel tempo. Grazie Fabio.
E' proprio così, non è bello quel che è bello, è più bello quel che piace; e poi, la bellezza non ha uno standard universale. Ottima.
La bellezza, almeno per me, è data da una somma di piccole cose imperfette che riempiono gli occhi e la mente. E comunque la si mette a fuoco con il passare degli anni; quasi sempre in gioventù, viene relegata dietro bagliori inutili. Ciao Ugo.
la bellezza è in ogni cosa... basta saperla cogliere! cmq credo che anche la bellezza sia una delle tante etichette... e nn dico in senso oggettivo...
Etichette come maledetti patiboli, nessuna espressione esterna di consenso può dare la misura di quel che si prova dentro ammirando qualcosa. Piccolo e sommo privilegio personale che ognuno possiede. Ciao Gabry.
Più che vero. In ogni cosa puoi trovare il bello. A volte anche nel brutto, che n effetti brutto non è... un'imperfezione...dipende anche dal contesto... e difficile anche spiegarne le ragioni...bravissima! F.
È difficile spiegarne la ragioni, facilissimo lasciarti un saluto e un GRAZIE Fabio.