- Ha occhi d’acqua
l’assenza indifesa
dimentica d'incontro.
- La tristezza dispiega vele
risale in fuga nostalgiche pieghe
dalle falde tese al vento
ghigna capricciose sementi
riavvolte all’addio dei giorni
rimpianti tatuati sul dolore del sogno.
- Danza il motivetto dai guizzi maestri
denuda l’aria dai cristalli rari
muta le note in turbinii
veste favole d'echi lontani.
- Solo la morte- dicevi -lo ricordo ancora
ma la vita decide talvolta sola
senza permesso s’adagia
accanto all'anima arcana.
- La storia consegna riposo al tempo
ha fra le labbra l’abisso fondo
voce viva a calice di follia
corolla di straziante afasia.