Un misto di emozioni forti sospese tra fragilità e reazione,o così mi sembra, una sorta di lotta intima con sé stessi.Molto bella, ciao :)
Spaventose cicatrici che fanno fatica a rimarginarsi. Sogno onirico che, si spera, conturbino solo il sonno inquieto, vagamente, del Poeta. Versi che si leggono e rimangono impressi nella mente del lettore. L' immagine della sposa convertita si presta ad un pubblico dibattito. Stupenda immagine quella dei ricordi che sbiadiscono e che non muoiono mai.
" Lei aveva terrore degli spazi, era stanca, non puoi nasconderti, sei esausto Quando guardai nei suoi occhi erano tristi ma così perfettamente vuoti" Ti riporto una strofa de brano di Ziggy dal quale hai confermato di avere mutuato il titolo, per suggellarne, alla mia maniera l'impatto. Un carme assai complesso questo tuo, Riccardo, scritto probabilmente a più riprese, lo si nota dal ritmo di scrittura dissimile tra le strofe a insieme di capoversi, si nota, io lo noto, anche lo sforzo che compi nel ricercare un modo d'esprimere le tue pulsioni traducendole in maniera intellegibile, dalle confessioni ammissioni che tu stesso fai a te e che ci dai il privilegio di condividere nella maniera più sincera che solo il poeta ha come possibilità, lo scrivere , lo scriversi. Noto dei temi ricorrenti nel tuo eloquio, ma stavolta mi pare che hai affondato la penna ben più a fondo, scavando in anfratti/aspetti del tuo animo così intimo da confondere per la sincrità con cui lo fai, al lettore, ai lettori fare in mo che un dono così prezioso non divenga una perla gettata nel trogolo.. sergio.
"Ed ora amo senza amare"... io credo che questo verso sia il cuore pulsante di questa poesia, questa splendida poesia, dove il pensiero si tocca con mano. E, se mi consenti, "poeta randagio", lo faccio anche mio. Riguardo al classicismo o, meglio, al sapore classico delle tue poesie, condivido il pensiero di Bianca (Anna?) e di Algor. Più volte avevo apprezzato quel mix di classico e moderno ad un tempo... cosa non facile, si. E che rende davvero unica e speciale la tua scrittura, come la persona che scrive... un cuore antico, sanguigno, che si mette a nudo in questo tempo. E qui mi fermo, perché temo di andare oltre.
hey mordant dolor, k c0entra 'galliciste' se quelle parole sn inglesi? gallico vl dire francese........ eheheheheheh.......ciò detto siete tutti bellissimi ma adesso x favore andiamo a pikkiare punitivo le troi3 di manu3l grz
ok adesso andiamo a piakkiare giulia federe e b.v. cariati grz
eheheheh virgip rune ma tu la canosci sta gente sembra che ne sai?? cmq i sn femminista qndi le donne se mi stanno al cazz0 dell'anima si pikkiano eccome sarebbe sexxista eccettuarle ; )
Versi adagiati su una gradevole alternanza di toni, ma molto ben riusciti, sia per contento che per arte.
Se scrivere è un modo per farti ascoltare… io ti dico, e non perché ti conosca appena appena… che questo sistema fa di te un libro aperto (o quasi; non ho la sfera magica ma cerco d’intuire) dove vai sviscerando sentimenti e sensazioni. Parti mettendo in contrapposizione burrasche mentali a malinconiche bellezze, quasi soffocate da pesanti macchie ed un inverno (metafora) precoce. Tu, che assisti al procedere della vita ma con le mani legate! Tu, che hai cercato la quiete, l’amore, ma anche la forza, la grinta… nello scorrere del tempo, nella malvagità umana e nelle tue stesse ossessioni… La chiusa è stupenda e ti riporta indietro negli anni, cozzando con la pace della natura e il mistero… forse, del futuro. Purtroppo non so farti un commento tecnico, distaccato… e come tanti, di certo sbagliando, cerco di entrare nello scrittore. Però, se scrivere per te è un modo per farti ascoltare, così come lo è sempre stato per me… leggerti, leggere le persone… è un modo per porgere una mano… anche se in forma minore. Scrivere, per noi intrappolati nella rete, è un ancora di salvataggio. Il testo scorre lineare ed è ricco di particolari… tanti.
1 cosa, pecca di questo sito... come si fa a mettere la maiuscola a capo verso? ciao!!! :)