PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/03/2017
Tra parole, in vento
sfioravamo i palmi, i palpiti al sole fermo
tra i capelli
quando sotto i nostri piedi il nero
prometteva l'azzurro
o la pioggia a salvarci.

cuori calmi per un sogno, luci al neon
di mucchi secchi di stelle

anche ora che il mare
cola sui tetti
e l'euforbia rifiorisce
dentro sfere di cielo
in divenire
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ehehehe......ciao la roscia del mio cuore......1 saluto da s4ndr0n3

il 03/03/2017 alle 20:33

Grazie di cuore Sandro

il 03/03/2017 alle 21:08

Ma Alex che fine ha fatto?

il 03/03/2017 alle 21:09

ehjehehe......t spieco......sandr0 nn e altro ...k il diminutivo......di alexandro....

il 03/03/2017 alle 22:57

Dormirò sonni più tranquilli allora. Sai, cominciavo a preoccuparmi...

il 03/03/2017 alle 23:21

In una prima versione era la notte a colare sui tetti... poi è diventata mare. L'ho scritta dopo una passeggiata in giardino... . L'euforbia è una delle mie piante preferite... ha una forma sferica, modellata dal vento... perfetta... e cambia colore a seconda della stagione... adesso è giallo-verde; in estate è rossa. Il cielo quel giorno sembrava il mare e il mare il cielo... . Non so dirti Riccardo... forse vedo sottosopra o come il riflesso di qualcosa che sembra, ma non è. E allora il mare è come il cielo e il cielo come il mare... . E il basso diventa un tutt'uno con l'alto. Ma forse sto farneticando. Buona giornata anche a te Riccardo. Grazie del commento.

il 04/03/2017 alle 10:44

;) Touché, Bianca. Un bacio

il 04/03/2017 alle 14:55

Nella prima versione, almeno, i tetti non si bagnavano

il 07/03/2017 alle 15:15