Ho letto le tue saltando come un beccafico da un ramo all'altro e una cosa l'ho morsa bene: non sei stato apprezzato come si conviene per preziosità di linguaggio, per assemblaggio di sceneggiature, per ricercate forme compositive come questa, purtroppo, tua ultima. E' una piacevole fatica leggere quasi tutto, non per malavolontà ma per tempo e impegno, di un autore che sa andare con leggerezza su cavalloni spigolosi. Tanti, ho visto, si sono persi o stufati nel tempo. Ma le loro cose restano e chi apprezza apprezza.