PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/02/2017
stasera
vorrei che si spegnesse
la luce delle stelle.
e nella notte
che avanza
tra strade piene di profumi umani
che sanno di piacere e di paura
ai confini d’un porto
immaginifico
pieno di barche
rovesciate
e odori di alghe
voglio incoronare di luce lunare
un volto.
il suo.
l’esile suo corpo
di candore vestito
ricoperto di fulva chioma
avanza e sovrasta ogni cosa.
muto osservo
le agili gambe
e colgo essenze
naturali
e d’amore
effluvi di forza incontaminata
d’antica matriarchia persa
nel suo cuore di donna innamorata.
illanguidisce il tempo
sul far della sera.
non voglio cori umani
articolanti sillabe inutili.
chiedo agli alberi di danzare
agitando verdi, primaverili fronde
e ai policromi abiti,
che si muovon da soli,
di volare in alto
creando aquiloni
rifrangenti il nero mare.
e che suonino per noi
solo chitarre e vuote conchiglie
mentre incediamo in danze arabeggianti
per richiamare su noi
l’eterna energia senza volto
che gli umani
balbettanti
chiamano Dio.
e così
divoreremo anche il tempo.
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bella tutta, chiusa fantastica. Ciao Er! Ax

il 27/02/2017 alle 13:42