Io non so addomesticare il pensiero,
come si fa con le greggi,
perché ho bisogno del vento
come del pane,tra i denti,
e di questa sinfonia di note di parole,
che tra le dita ammorbidiscono il tempo,
ho bisogno del susseguirsi di vuoti a perdere
da recuperare e riempire
di gemme e profumi,
di legni speziati e conchiglie,
di suoni d'oboe e uragani,
che mi danno sussurri liberi
e una tana,trama,intrecciata di sogni
che palpita,lieta.
così accendo la candela della sera.
mariateresa Vasturzo
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