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Pubblicata il 30/01/2017
Vagabondi I Tormenti dell'Alba

oro di bocche
riempie l'anima
ovunque ci piace,
tempeste d'atomi,
neuroni e limoni,
ubique le mani,
oasi il ventre.

nobili accessi,
orizzonti svelati,
suda la pelle
immersa di cure,
mentre è sospeso
il fiato in apnea,
giocando sottomarino.

navigo il petto,
ululando le voglie,
mentre accompagni le danze.
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Bella a partire dal titolo...Ciao Ax :)Felice di leggerti

il 30/01/2017 alle 17:14

Grazie Sabry, sempre gentile! ;-)

il 30/01/2017 alle 21:36

Penetranti sensazioni emozionali! Bravo, Axel!

il 31/01/2017 alle 08:12

Grazie Sir! ;;-)

il 31/01/2017 alle 22:00

Ci sento ansia dolorosa, una furia che non s’acquieta nonostante i vari approdi …non è lì quello che cerchi o almeno risultano illusori i diverse scali e la navigazione riprende se mai si è fermata….i riferimenti sono tutti o quasi tutti al corpo fisico( pelle, mani, petto…) ma dentro di te, che avviene?...è come se ci fosse una separazione tra il dentro e i fuori, dentro che non partecipa alla danza (A questo mi fa pensare “ il ventre oasi”, come luogo di calma ). In altre parole, non sento , e forse mi sbaglio , unione e uguaglianza di intenti , come se il corpo fisico si affanna con le” mani ubique” a cercare ciò che il dentro vuole e cerca e non lo trova. Sarà che è tanto tempo che non scrivo e non commento, e forse non ho capito niente . In ogni caso è molto bella anche se non la sento allegra Ti abbraccio Eos.

il 02/02/2017 alle 14:11

E.C. SI AFFANNASSE.................. riabbraccio eos

il 02/02/2017 alle 14:15

Molto profonda, scavi nell'anima cara Eos... grazie per le tue parole, sempre gratificanti per l'attenzione che rivolgi ai versi altrui... Un abbraccio!

il 03/02/2017 alle 18:46