…Ballata triste dove le parole scorrono su un fiume in piena dove i sentimenti feriti sconvolgono la routine delle noie familiari…sembra la sequenza di un film dove i protagonisti legati fiscalmente da un patto di solidarietà si ritrovano improvvisamente estranei…mentre sale la Luna, e qui è difficile impedire alla mente i passaggi poetici leopardiani, uno dei protagonisti si chiede, speranzoso, quando verranno le stelle come se il loro chiarore potesse dissipare l’ oscurità nell’ anima…Ballata che narra di un dramma esistenziale dove i se e i ma seppelliscono, forse, nella dolorosa sequenza finale la possibilità di superare la barriera di vetro che permette di vedere gli attori ma impedisce l’ascolto delle parole…sono estranei.
.....e come freddi binari camminiamo vicino..... senza incontrarci mai