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Pubblicata il 13/01/2017
Angeli in camice bianco

c’è poco d’arugà, ciccetti belli
è quanno viè a mancare la salute
che te perdi l’amichi de bevute.
te n’accorgi, senza che t’aruvelli.

però, te s’apreno mille cancelli
un monno de persone sconosciute
che poi te danno er còre, risolute
manco li conoscessi da pischelli.

angeli, che fanno ‘sta professione
mettenno ar servizzio der pazziente
tutto er sapere co’ la comprenzione,

pe’ vince ‘sto gran male iriverente.
allora, un grazzie grosso a ‘ste perzone,
che danno umanità a tanta gente.

Gep© 2016
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La rima ha sempre il suo fascino.. ma, quando non è fine a se stessa, è proprio il massimo! Ciao, Gep!

il 14/01/2017 alle 11:44