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Pubblicata il 25/12/2016
Lame e spine amano lo spirito sublime
dal dolore scottato, dal dolore pianto.
il grido è arrivato, salato
dall’anima benedetto, dal fuoco asciugaoto.
ad ogni spina un’amore
ad ogni goccia di sangue lavato.
cuore delicato cuore affranto
cuore che non sa se regge
mente che lo sostiene e che lo rielegge.
braccia spalancate, la resa è vicina
aiutami ti prego a vedere la via
perchè sia tutta questa sofferenza
che sulle spalle pesa
non più viva non più mia.
il conto sta per essere pagato
aiutami a reggere fino a quell’attimo
e a guardare dritto negli occhi ciò che è stato.
sorreggi il mio pensiero
nella bellezza impiantato.
aiutami a conservare il seme
a seminare bene
a mantenere la fede, a raggiungere le mete.
che il mio occhio sappia guardare
che la mia tenacia resistere
che le mie mani sostenere.
perdona le mie debolezze, le mie incertezze
anche se servili nel portare a termine il lavoro.
ciò che doveva essere fatto è stato fatto
aiutami ad amare l’ultimo amato.
che il tuo cavallo sia il mio pensiero veloce
e la tua benevolenza ciò che deciderà
il nuovo mondo.
che il tuo spirito viva nel mio ad ogni sospiro
e ad ogni gesto rinasca la bellezza
che in esso è contenuta.

susanna
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piaciuta :-)

il 26/12/2016 alle 10:32

Grazie... anche se ora alcune parole le cambierei... :-)

il 27/12/2016 alle 16:25