PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 20/12/2016
Libri aperti, noi,
sul calco della notte
a sfuggire, inermi,
nugoli di lame

Passa
per sentieri mendicanti
la nostra salvezza,
indossando maschere
di miti funamboli
in dissolvenza di nubi
e di urla calcinate

E attendiamo
la fulgida vampa
del sole liquido,
lo sguardo pulsante
dell'occhio di falco,
la sferzante scala di vento
per il paradiso

E rinasciamo,
dopo una morte istantanea,
in un limbo sospeso
tra calici di musica
ed echi di zefiro
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...Carissimo Virgin, le basi, tanto per fare un esempio, si trovano in Jean Valjean, piuttosto che in Tony Manero...un abbraccio; per i tuoi Libri Aperti ci risentiamo più avanti, Algor permettendo (!)...

il 21/12/2016 alle 13:58

Bella...E la chiusa è così celestiale...Ciao Ric :)

il 21/12/2016 alle 16:36

Sensibilità poetica di raro valore. Ottima.

il 29/12/2016 alle 15:13

Le fermate atac danno molto tempo per pensare e scrivere! poi, se fatte a ridosso del verano... con la vicinanza degli alberi pizzuti e la tenebrosità del luogo... beh, ben vengano se i risultati sono questi tuoi versi scanditi e scolpiti!!! le fermate metro sono troppo veloci... potrebbero dare vita a versi brevi! Cmq... mi piace questo tuo nuovo abito! sempre prolisso ma un po' più ristretto! CIAO CIAO

il 19/01/2017 alle 18:43