PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/01/2003
Operaio Fiat
Turni senza soddisfazioni
Puro come aria
Sincero come acqua
Dopo lavoro famiglia
Dedizione assoluta
Esempio di umiltà
Battuta pronta come fucile
Emiliano in tutto
Artista prete barbiere mancato
Sensibilità profonda
Amico di tutti
Parola sincera per tutti

Infarto
Operazione da nulla
Rischio minimo
Milano
(Quanto odio Milano)
"Non fare scherzi, papà"
ultime parole
saluto frettoloso
sguardo rivolto indietro
ultima immagine
in un corridoio bianco

Ore venti
Torno dal lavoro
"Stanno operando papà
è entrato alle cinque"

Ore ventidue telefono
"Un piccolo problema
ma operazione riuscita"

Telefono suona
Una di notte
"hanno riportato papà
in sala operatoria
vieni subito"

Quattro del mattino
"stiamo facendo il possibile
ma la situazione è grave"

Ore sette
Attesa
Boccata d'aria
Albeggia
"Avrà visto l'alba?"
Ultima alba
"Non ce l'ha fatta
mi dispiace"

Se n'è andato così
Un giorno d'autunno
In un grande ospedale
Di un'inospitale città
L'ho visto poi
Immobile freddo
Accompagnandolo
Con passo svelto
Degli inservienti
Lungo corridoi deserti
Lui non era
Più lì
Ma gli alberi
Il sole
E il mondo intero
Erano ormai con lui.

Grazie.
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...e l'impotenza diviene potenza nell'accettare con amore...anche la disperazione...
...tesoro mio...ho pianto e piango...il suo mondo è racchiuso in tutte le belle cose che tu hai saputo vedere in lui...e che ha voluto condividere con noi...
...attimi che ho vissuto anche io...e che rivivo sempre quando tutto mi ricorda lui...una foglia...un sorriso...un lottare continuo per farmi apprezzare gli "spiccioli" che la vita ci offriva...ora sono donna...ed è solo merito suo...per ciò che mi ha dato e che vive dentro me...
...perdona se mi sono lasciata andare...ma ho sentito mio il tuo dolore...la tua sofferenza è divenuta mia...e l'ho abbracciata donandoti uno "spicchio" di me...
...un bacio...simy

il 06/01/2003 alle 10:35

Qui c'e' tutto. E c'e' fino alla fine. Non resta in gola, o nella mano, o nella penna. E' gia' autonomo il dolore, va per conto suo e forza una serratura e sdradica una porta. Ed e' giusto che la scrittura serva a questo. La pelle d'oca per chi legge e' sempre un buon segnale. E' una poesia scritta con tutto il corpo, con tutta la forza.

il 17/02/2003 alle 12:42

Ho vissuto la tua sofferenza... anche se il testo è di lunga permanenza, un dolore cosi profondamente vero lo può recepire soltanto chi l'ha vissuto... ti porto nel cuore...

il 17/03/2022 alle 21:14