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Pubblicata il 10/11/2016
La nebbia mi veste
nella sera
ma per te io sono già
un fantasma
da così tanto tempo
resta una stazione chiusa
dove lascio una valigia piena
di ricordi da dimenticare
i treni qui sono fermi da secoli
i sogni e le speranze
non partono più
l'orologio rotto appeso al muro
si ostina sull'unica ora
che rammenta
e le lancette immobili
trafiggono il silenzio
cerco con gli occhi
le sagome dei passanti
a farmi compagnia
ma non è rimasto nessuno
nemmeno i vagabondi disperati
a condividere una fetta
amara di dolore
e ora anche io
viaggiatore senza più viaggi
mi dissolvo nel grigio
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Si sposa bene con questo periodo di preinv(f)erno

il 10/11/2016 alle 22:14