PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/10/2016
I solchi sul volto,
la pelle di lavanda e luna.

il grembiule sulla gonna lunga,
ampia e avvolgente come un abbraccio.

la scala di pietra, lastricata di sospiri;
il camino, sepolcro di notturni pensieri.

ricordi che affiorano mentre la terra trema
e squarcia impietosa quell'antica tela.

e gli occhi miei, di macerie e lacrime,
attoniti a guardare.
  • Attualmente 4.28571/5 meriti.
4,3/5 meriti (7 voti)

Altra regione, stesse scale di pietra flesse al cento dal peso delle generazioni, e la vedo come fosse oggi. Stesso grembiule sopra le gonne lunghe, a coprire le gambe pesanti di gravidanze e vita. Si facevano amare e amavano in maniera semplice ed essenziale. Per la tua anche la terra a negare la quiete meritata negli anni; per lei e per tutti gli occhi che sono rimasti attoniti in quell'ora le tue belle righe in ricordo. Ciao Sira.

il 20/10/2016 alle 19:01

...Sira, questa immane tragedia descritta da te sconfina in un' Aura epica...gli occhi di tutti stanno attoniti a guardare...; un abbraccio, rom.

il 21/10/2016 alle 15:27

Ciao Arlette. Gail e Rom, ben ritrovati! Quella terribile notte, nella casa dei miei nonni, ormai defunti, c'era tutta la mia famiglia in vacanza. Mi piace pensare che quella dolce figura dal grembiule lungo abbia abbracciato la sua casa per non farla crollare e per proteggere tutti loro. Purtroppo la casa, anche se non è implosa,è inagibile, e i sacrifici di una vita spazzati via in 120 secondi. Un abbraccio a tutti e tre e grazie del pensiero!

il 21/10/2016 alle 23:04

C'è solo la tenacia che da conforto è fortezza! Un saluto

il 10/11/2016 alle 09:21