-S’arrese e nella resa rivide il bambino
accovacciato ad inseguire l’ultimo trillo
deposto sogno sulle trecce dell’esilio
quando adagiato inerme e solitario
disegnava cordoglio su ore in caglio
alare sospiro di solerte arsura
a ricongiungimento del freddo addio materno
per esalare folle il nutrito urlo insano
e straziarlo vertigine d’autunnale oblio
nel silenzio partorito di primo mattino.