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Pubblicata il 11/10/2016
Io di notte non dormo e cucino il ragù
la padella con l'olio
il soffritto che sfrigola,
la carne che rosola,
il vino che evapora
il pomodoro si sbriciola, si spappola
si mescola e bubbola.
blo, blo, blo, blo la pentola
bolle pian piano e intanto
guardo la tivù
e la sveglia fa cucù e
in tutta la casa si spande
il profumo di ragù.
i vicini reclamano, al mattino, vogliono
cornetti e cappuccini
e non piatti di bucatini.
tranquilli, il ragù è per stasera
e intanto è mattina e
metto su la caffettiera.
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Molto simpatica, mi sei piaciuta.

il 11/10/2016 alle 21:50

simpatica, letta con piacere

il 12/10/2016 alle 09:10

Nottambula, come la mia vicina di casa! Ma Lei: non fa il ragù! fa solo patà pum! dall'alba all'oblio! Però questi versi sono allegorici, un saluto

il 09/11/2016 alle 06:53

Lirica che apprezzo!

il 27/11/2016 alle 21:48