Io di notte non dormo e cucino il ragù
la padella con l'olio
il soffritto che sfrigola,
la carne che rosola,
il vino che evapora
il pomodoro si sbriciola, si spappola
si mescola e bubbola.
blo, blo, blo, blo la pentola
bolle pian piano e intanto
guardo la tivù
e la sveglia fa cucù e
in tutta la casa si spande
il profumo di ragù.
i vicini reclamano, al mattino, vogliono
cornetti e cappuccini
e non piatti di bucatini.
tranquilli, il ragù è per stasera
e intanto è mattina e
metto su la caffettiera.