Echi di gomme stridenti sull'asfalto,
partenze a scatto,
bottiglie di birra sul marciapiede
e bottiglie di vodka infrante sui muri
anche gli ultimi fumanti d'alcol,
se ne vanno ai loro covili
chi solo, e chi in compagnia dell'ultima lucciola.
Per pochi attimi tutto si ferma.
una tribù va a dormire e un'altra si sveglia
ombre nere, assonnate si radunano
nell'unico bar che alza la serranda
col rumore di ferraglia.
si commentano le prime notizie,
chi ha voglia parla e chi, non vuole primizie
tace e si allontana.
la metro è già affollata, di umanità
stanca e ingrugnita con più problemi che vita.
al prossimo passaggio,
è piena di studenti
allegri, vocianti.
il nuovo giorno
ha acceso i motori
ha scaldato le macchine
è pronto a partire a ricominciare