PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2016
Catramati alberi superstiti
assaliti dal cemento
e i rami frustano i corvi
arresi ai presagi,
gracchiano chimici sprechi

sprechi alimentari
ingrassano a dismisura
contese risolte da coltelli

balconi trespoli di noia
e gli affacci gareggiano all'ignoro
vince la solitudine di spalle

nel traffico si sparano coi claxon
mirino ogni dito medio
affacciato da pugni chiusi
indica al cielo stelle di vetro

sui muri, scritte di leggi proprie
inneggiano a delinquere
per svegliare i tribunali
ove Giudici si cullano nell'anarchia

nelle ferite dell'asfalto
germogli di tarassaco
input ad alzare zampe di cani
che frettolosi ci ripensano
e rimandano a copertoni

anelli e tatuaggi
mimano qualche frase
per amori non rientrati sulla pelle

da campanili di chiese di cartone
con feritoie a sfogo d'implori maceri
campane Cinesi richiamano il tempo
disertore agli orologi
e fuso al misticismo serafico dell'anima
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da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
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"nelle ferite dell'asfalto germogli di tarassaco input ad alzare zampe di cani che frettolosi ci ripensano e rimandano a copertoni....." Fendenti come colpi di bisturi i tuoi versi di cui ho ripreso solo una strofa...è tutta da sottolineare...e esporre come un lenzuolo pieno di dissenso, di rivolta, di condanna e infinita nostalgia del Tempo che ci vide Bambini.

il 22/09/2016 alle 11:58