La Poetessa rinnova la supplica al proprio amante che sembra momentaneamente distratto e assente da tanta manifestazione di fervore amoroso…Ella non prova timore di aprirsi il passo tra le spine delle rose e non teme le procelle e le sfida come la mitica Francesca…Ella anela le carezze e le chiede con fermezza e passione perché è dal proprio cuore che vengono sospinte verso la velleitaria durezza delle intenzioni dell’ amante…In un ultimo sussulto passionale la Poetessa sembra aver smarrito la propria bellezza di appartenenza all’ altra metà del Cielo e supplica con ardore di farle risentire un po’ di tepore per ritrovare se stessa e, forse, per ricominciare una storia che, però, a giudicare dall’imperativo iniziale si presenta già un po’ appesantita nella sua evoluzione…soltanto il tempo che non si sofferma sulle cure dei mortali scriverà gli atti finale sulle passioni degli umani…
Stupenda recensione, peccato che le scrivi solo qui....lo sai che sono arrivata seconda nella prova creativa....Mi sarebbe piaciuto un tuo parere...pazienza alla prossima Rom