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Pubblicata il 11/09/2016
Non avrò capelli bianchi
da contare;
né ossa fragili da reggere
il peso di una postura.
occhi non opachi
fisseranno una realtà oggettiva
mai conosciuta.
carne disgregata
seppellita con dolore;
anima splendente destata
dal torpore;
sorriso di Padre
scritto nel suo cuore.
peccati mondati
in limpido lavacro.
mi aprirai quella bianca porta
in mattino assolato.
pietosa mano
benedirà il requiem
di un soldato.
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