PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/01/2003
Scrivo di nebbia e musiche perdute,
bianco silenzio e grida di colori.

Scrivo, e vorrei non poterne neppure
talvolta leggere la traccia incerta.

Scrivo sapendo di campagna orfana
dei suoi sapori e saperi, alba scialba.

Scrivo alla notte dell'ombra dei gufi,
paura senza paure, ed esausto
di giorno sogno città che non hanno
mai fine, e luci, luce, oro di donna.

Scrivo la gioia del mondo
nel mio non esserne degno;
non mi vergogno di nulla
e mi vergogno di tutto.
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Mi sento particolarmente coinvolto in spirito in questa tua Filippo, molto bella, intensa e vera nella lucida sincerità e malinconia intima! Bellissimo brano.
Un caro saluto.
Max

il 03/01/2003 alle 18:00

vedo con occhi
di bimbo
odo con orecchio
che è puro
parlo ad emozioni
di cuore
nessuna vergogna
se scrivo di loro...

molto bella
un caro saluto...cri

il 03/01/2003 alle 22:30

...vera e in tutte le sue sfaccettature scopro te...tenero romantico...amante del mondo...e dolce anima dispiaciuta di ciò che si sta perdendo: il gusto delle piccole cose...della gioie nella semplictà di vita...e in tutte le belle sensazioni che possono dare gli "angoli" del nostro quotidiano...
...ti rapporti agli altri e, forse, ti scopri diverso..è vero amico mio...tu sei diverso...tu sei speciale...ed il tuo cuore è stupendo...non cambiare mai ed ama così...così come sei!
...un bacio...simy

il 04/01/2003 alle 00:56

Continua a scrivere...e la vergogna si rivelerà e poi svanirà.....di tutto e di nulla...hai ragione, perchè siamo uomini e la vita ci porta a fare cose dic ui andar fieri e di cui chieder scusa....
Bravo!!
Mary*

il 04/01/2003 alle 10:44