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Pubblicata il 03/01/2003


Narici risucchiano l'alito amaro
d'un vecchio artista cieco,
incomincia un inno senza festa
fra le note dell'emozione.

Ruotano sul monolito
frecce di fuoco, penetrano
nel tempo che non c'è, cercando
il sapore del passato.

Lividi, un alveare di ricordi
il risucchio mesto e ridente
del musicista nero, raccoglie
sul viso applausi e fischi.

Domina l'impeto, il sudore
dipinge immagini vibranti
per minime capacità acustiche,
colora i pensieri con il ritmo.

Abbracciati al suo jazz
abbandonati al sogno
ci lasciamo penetrare
dall'arcobaleno della pace.




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...quante emozioni...quante parole fuoriescono dalle righe di questo cuore che ha scritto...
...profonda e intenzionalmente velata di sola essenza...ogni strofa è un poema...c'è tutto...mi ritrovo a scavare lungo la riva una buca per raccoglierci il mare...ecco...mi da questa sensazione...è immensa...e mi avvolge con il suo sofferto fascino...di un finale che dona luce serena...molto bella amico mio...molto...
...un bacio...simy

il 03/01/2003 alle 08:19

righi di note
colmano
il buio
ricordi
del volto
le rughe strisciano
sogni di suoni
il tempo
colorano

un abbraccio di buon anno...cri

il 03/01/2003 alle 10:45

Lasciarsi prendere dall'emozione...ascoltando jazz è facile...se poi il pensiero è rivolto ad una meravigliosa creatura(tu sai chi!!) è possibile dipingere le immagini che hai descritto....
Grazie per le splendide parole.....
Er.

il 04/01/2003 alle 00:35

Troppo buono...amico mio..amo il jazz ma non sono un artista e neppure molto esperto di questo genere musicale...solo un semplice ascoltatore.....
Grazie ....
Er.

il 04/01/2003 alle 00:38

Buon anno a te.....
Grazie per le tue parole.
Er.

il 04/01/2003 alle 00:39

Bella immagine a ritmo di jazz......
:-) Mary*

il 04/01/2003 alle 14:17

Grazie Mary.....è piacevole iniziare l'anno con la musica nelle vene e commenti dolci nel cuore......ne avevo bisogno!
Grazie....
Er.

il 04/01/2003 alle 22:58

Sempre troppo modesto, tu non sei consapevole della forza delle tue parole, che in questa poesia diventano note musicali percettibili.
Eros riprendi la penna e scrivi ancora e ancora.
Un abbraccio
Patty

il 18/11/2012 alle 17:18

Sai Patty ho smesso di scrivere cosi come ho iniziato....semplicemente seguendo l'istinto.....
Er.

il 20/11/2012 alle 01:49

Abbracciati al suo jazz abbandonati al sogno ci lasciamo penetrare dall'arcobaleno della pace...

il 13/08/2014 alle 09:26