scivolo nella sorpresa delle tue labbra d’estate, colmato d’attente libertà d’essere, senza indossare precise bandiere e confini, amato e ricamato di desideri a doppio filo.
ti prendo le misure, perfette per l’abbraccio di un dio greco a cui sciogli la cinta per riporre la spada al sicuro da ogni ferita, nel paese delle endorfine.
seguo il viaggio del tuo dito, che indica l’estasi del lato oscuro della luna.