Uccidiamo l'Inverno, senza Smarrire la Neve
gonfie, le vele quadre
mosse dal mio uragano,
fiondano il drago
attraverso i pianeti del fuoco,
disegnando nuovi asterismi
sulla pelle del tuo universo,
emerso infine dal buio.
ali veloci d'angelo nero,
mi proiettano audace,
oltre la fisica fredda
dello spazio e del tempo,
nel lampo d'orgasmi
generati dal silenzio,
sulle tue corde di mare.
soffoco un grido,
riconoscendo a complemento,
la nostra simmetria.
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