Diario di Viaggio fino al Centro del Mondo
sono venuto, per te,
con un fiore bianco,
qui e ora, senza indugio,
o maschere tardive,
mettendo nelle tue mani
l'anima mia, nuda,
decollata nel tuo cielo.
scrollo i brividi dal buio,
fantasticando il giglio
scivolato al ventre
dei tuoi pensieri,
raccogliendo le emozioni
scaldate a lume di candela,
raccontate fra gli spasmi.
mi adagio nella notte,
rimaneggiando tutti quei sospiri,
colti dal tuo labbro tumido.