ebbene si.
odio la montagna.
i suoi silenzi
la frescura, il profilo dei colli
i boschi, le passeggiate,
i funghi appena colti,
i sentieri,
i ruscelli.
non sopporto
affatto
l’eco delle rocce,
la neve d’estate.
assolutamente no.
son nato sul mare
nel mare
magnum
nostrum.
e qui voglio nuotare
restare e morirci.
anche le conchiglie
vuote
qua, urlano il turbinio
possente
delle onde
dalla criniera bianca
che su pepli azzurri
cavalcano maestose
spumeggiando forza e luce.
amo il Sole
il caldo
le dune
il ghibli tormentoso.
sono arabo
nei sentimenti
nel cuore
nel corpo.
mi sento cavallo berbero e nero.
perché?
non lo so.
cerco e ritrovo
râ
nei granelli di sabbia
d’un deserto che amo.
l’adoro lì,
come tra crini d’oro
mentre, cocente,
m’inali atomi
d’amore africano.
e mi sento spiaggia e arena
mentre mi bagni
inarrestabilmente
con maree di te.
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